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al testo di Salvatore Pizzo
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E'sempre estate talvolta in un anno a fil di raggi ci si dondola sospesi altalena di luci esiziale riverbero ch'è lago pozza di sangue intorno già ci vigila Cerbero tosto ci manovra i remi Caronte.
Color del giglio di volta in volta infine grigia la cupola alta rigore di un giorno spietato: fine corsa sventola il sudario deposte le armi paraurti giacciono scomposti pendenze da carri.
Corpi ostili contortamente pacificati stillano sconforto lamiere in tralci instillando rivolta fino nei bianchi resti di papaveri sparsi.
Sono solo stracci: petali sconvolti calici riversi dai fumi dell'oppio steli resinosi nell'ultimo sole.
15/05/2013 woodenship
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